venerdì 30 novembre 2012

WAR OF ECLIPSE

Lingua: Inglese
Piattaforme: Ios (Universale)- 0.89 €

Game Stew si è già fatta conoscere, e amare, per quella piccola droga chiamato Tower Of Fortune.
Quindi che fai!? Esce un gioco nuovo e non lo provi!?

War Of Eclipse riprende l'idea del setting verticale da giocare con un solo bottone. La grafica che questi signori sanno fare è estremamente semplicistica quanto affascinante, pastellosa ma tremendamente ispirata e tutto a coadiuvare (e l'ho scritto senza l'aiuto di google) e una trama assolutamente innovativa! E per innovativo si intende che c'è tipo un disastro strano con la classica palla di morte che distrugge Tok... la città. Come se non bastasse la suddetta viene invasa dagli ange... mostri lasciando i poveri umani pronti a difendersi con dei rob... navi volanti).

Tolto il background narrativo resta un gioco semplice ma tremendamente efficace, se Tower Of Fortune era una slot-machine travestita da Gdr, WOE decide di puntare sul timing per gestire i combattimenti contro gli innumerevoli avversari.
Ovvero, si sceglie l'equip della nostra navetta, si fa scorta di munizione e si va incontro al marrano di turno. Una piccola barra in basso ci mostra quando la nostra nave sarà pronta a fare fuoco, un piccolo cursore va fermato su un'area della barra molto piccola (critical hit) media (normal hit) o si manca il tiro. Piccole variazioni spezzano la monotonia (che comunque sale abbastanza presto) proponendo fughe da nemici, combattimenti in caduta libera con le navi che si danneggiano e molti pezzi di equipaggiamento che attivano abilità e cambiano statistiche della nostra nave.

Insomma poche idee, ma buone, in questo War Of The Eclipse. Come Tower Of Fortune punta su un sistema semplice che sia immediato da giocare anche in brevissimi momenti morti ma correla il tutto di quel minimo impianto di ricompense che permette di tenere alta l'attenzione e sperare che quella maledetta vecchietta in metro si alzi e ci lasci sedere che c'abbiamo un polipone volante da abbattare ci abbiamo!

VOTO: 3.5 Ondablud'angelo su 5

venerdì 2 novembre 2012

MONSTER WARLORD


Lingua: Inglese
Piattaforme: Ios (Universale) - Free Android - Free.

Monster Warlord fa parte di quei giochi freemium che dimostrano come le microtransazioni possono diventare il male assoluto in mani sbagliate.
Siamo di fronte all'ennesima variazione del "monster farmer" pokemonoso con animaletti da potenziare, allevare e far menare tramite quest abbastanza ambigue.
E per abbastanza ambigue intendo  "mi state prendendo per il culo"? perchè la "quest" consiste in una scritta con il nome della suddetta e un bottone DO IT per farla. Avete capito bene, si clicca sul bottone, appare l'EXP fatto e i soldi guadagnati, si ripete la cosa tre quattro volte e si aspettano due ore per acquisire punti azioni necessari.

Press A for Awesome!

I combattimenti!? Uguali, si clicca su attack, si vede un animazione pezzentissima, si va avanti.
Mi perdonerete se non ho avuto il coraggio di andare avanti e vedere il funzionamento del multiplayer o dello shop.
Capiamoci, io non ho niente contro le schermate fisse, davvero, hanno accompagnato tutti in noi in tante ore solitarie alla scoperta di noi stessi prima dell'invenzione dello streaming però: 4.5 stelle su Google Play Store, 3.5 stelle su AppleStore. Qualche domanda te la fai.

VOTO: Lo dirò in rima, piuttosto che con questo giocare meglio il proprio membro asportare. Su cinque.



STATIC QUEST: THE DELIVERY

Lingua: Inglese
Piattaforme: Ios (Universale) - Free Android - Free

Strano gioco Static Quest. Strano perchè lo vedi e ti dici "Va bene che i prefissi di Quest se li sono fregati quasi tutti, ma perchè Static?". Domanda importante che ti passa subito dalla mente quando vedi che il filmato di presentazione ti mostra un camioncino dell'UPS che fa un incidente.

Un camioncino dell'UPS.

Con tanto di stemmino giallo eh. Il che volendo già lo candida a best game ever di ogni epoca e tempo. Poi cominci a giocare a sto strano giochino dove l'autiere dell'UPS forte di una morale quasi Kantiana decide che no, vaffanculo, caschi il mondo io sto pacco lo devo consegnare. Così cominci a picchiare dei piccoli vermetti blu usciti da Another World. Picchia forte forte a destra, picchia forte forte a sinistra, a destra, a sinistra, di nuovo a destra.
Ed ecco che meravigliosamente si spiega il motivo dell'aggettivo Static!

Praticamente nel gioco non c'è altro, il corriere si trova al centro dello schermo, una serie di mob si avvicinano inesorabili da ambo i lati e noi possiamo scegliere se menare prima quelli a destra, poi quelli a sinistra, e viceversa. La cosa viene resa piu' vivace da varie armi, melee e ranged, da sbloccare a ogni run di gioco (che dura, in verità, molto poco soprattutto all'inizio dove basta un occhio con la coda da diavolo a farti esplodere in una pozza di sangue).

Static Quest è strano perchè lo provi e la prima cosa che pensi è quando quello stronzo di UPS ti ha smarrito venti euro di pacco. Poi picchia destra picchia a sinistra dopo cinque minui sei là che stai per premere il tasto Home e chiudere tutto ma qualcosa ti spinge a continuare. Forse per vedere come ti sta quel cappellino da mago, forse per vedere se tirando su Strenght quello stronzo vermetto muore prima, fatto sta che nella sua estrema limitatezza si lascia giocare. Magari lo provi una volta e poi non lo riaprì piu', ma per quel che costa (cioè niente) vale la pena darci un occhio..

VOTO: 2 punto probabilmente ci giocate una volta e basta però per perdere una mezz'ora di tempo vale la pena provarlo/5

HE-MAN - THE MOST POWERFUL GAME IN THE UNIVERSE

Lingua: Inglese
Piattaforma: Ios (Universale) 0,89€

Nononstante l'età io He-Man non me lo ricordo proprio bene, quindi niente recensioni strappalacrime su quanti so belli i ricordi dei cartoni anni 80, anzi a me i cartoni anni 80 stanno pure un pochino sulle palle.

Questo per dire che nonostante il fascino del piu'-forte-dell-universo sul sottoscritto ha lo stesso appeal di una foca che guarda il tramonto, il gioco di He-Man è un action-platform decisamente coi coglioni smerigliati.
La cosa che lo fa spiccare rispetto ad altri prodotti, oltre la direzione artistica decisamente ispirata che sceglie (per fortuna) di puntare su una forte ironia, è che incredibile ma vero: i contro touch funzionano.
Lo swipe destra-sinistra permette di far muovere il nostro simpatico mutandone muscoloso, un tocco sul lato destro permette di attaccare mentre uno swipe verso l'altro esegue il salto.
Ora, l'idea di mettere il tocco per l'attacco e lo swipe per il salto sullo stesso lato magari non è genialissimo ma con un pochino di pratica si evita la tipica situazione di incomprensione dei controlli (ovvero che attacco-salto-attacco-attacco si trasforma in salto-salto-attacco-salto-morte). Aggiungiamoci che il level design non richiede di fare strane capriole sul touch-screen ma permette di giocare in modo molto fluido.

Per il resto c'è dentro tutto l'universo di He-Man (e credo questo faccia il piacere di tutti perchè a differenza mia la scelta di acquisto è piu' per il personaggio che non per il gioco in se) e i livelli sono abbastanza variegati da tenere alto l'interesse. Praticamente abbiamo un gioco del 2000 con un protagonista degli anni 80 e un gameplay degli anni 90, insomma facciamo felici grandi e piccini!

Ci sono pure i livelli con la lava che sale e scende!

Si c'è il fremium system anche qua, potete spendere altri 80 centesimi per acquistare soldoni in grado di sbloccare le varie abilità del personaggio (e per quelle ad alto livello farmare soldi in-game è un pochino difficile) e ci sono le maledette tre stellette a ogni livello.

VOTO: 4/5 perchè è un bel action/platform, se vi piace il personaggio mettetici pure mezzo punto in piu', ma togliete mezzo punto perchè ci sono le stellette, fate il riporto di uno e sommate due terzi.

DEVIL'S ATTORNEY

Lingua: Inglese
Piattaforme: Ios (Universale) 2,69€  Android 2,86€

Ora, capisco che è facile confonderli ma chiariamo subito che tale Devil's Attorney non ha NULLA a che vedere col famoso gioco DS di avvocatare con cui è stato scambiato fin dai primi trailer. I titoli sono simili, alcune scelte grafiche pure, ma le somiglianze finiscono qui.

Devil's Attorney, da ora DevilCoso per comodità, si divide fondamentalmente in due macro sezioni: 1) Arredare la nostra casa con oggetti che aumentano le skill del nostro mascelluto protagonista 2) Scegliere la causa da vincere a colpi di abilità tipiche di un qualsiasi Gdr a turni.

Ora, la prima parte può essere vista o come un modo come l'altro di offrire potenziamenti contestualizzandoli nel gioco, o come una feroce critica alla classe giuridica, detentori del glorioso lascito romano della LEGGE e del DIRITTO ma smarriti tra i banconi dell'Ikea.
La seconda parte, invece, si basa appunto su un flebile combattimento tra i due giurati: prove avversarie, testimoni e compagnia hanno un valore di attacco che abbassa la nostra barra di energ... ehm la barra di colpevolezza del nostro difeso. Se scende a zero, è la fine cit.
Il problema grosso è che il gioco è calibrato a membrodicanide, a livelli di difficoltà bassi si può semplicemente premere a caso, a livelli di difficoltà alti si finisce per andare avanti a cercare l'unica combinazione di skill che porti alla vittoria manco fosse un puzzle-game.

Per il resto il gioco è tutto qua. Si prende qualche potenziamento, si fa l'ennessimo comba... ehm causa, è facilotto ed estremamente ripetitivo. Funziona bene per il primo quarto d'ora ma sulla lunga il rischio di stanca è alto. Considerando che l'umorismo e il tipo di ambientazione salva un pochino la baracca non è proprio un esperimento del tutto fallito, a patto di sapere a cosa si va incontro.

VOTO: Da una scala da zero a Better Call Saul siamo circa sui livelli Perry Mason, diciamo 2/5 perchè non ce la fà, se proprio vi intriga l'ambientazione e l'umorismo delle varie cause aggiungete un +1.

giovedì 1 novembre 2012

ARC SQUADRON


Lingua: Inglese
Piattaforma: Ios (Universale) 0.89€

Che hanno in comune Kid Icarus, Star Fox e Arc Squadron!?

Uno di questi ha dei controlli di merda, un 3D fastidioso e delle sezioni a terra incasinate. Un altro è sparito dalla circolazione da anni. Un altro è uno shooter carino, graficamente appagante e che si gioca con un dito solo (basta premere sul monitor per spostare la nostra aereonavicellaspazialedellamorte, appena il mirino finirà su un oggetto nemico quest'ultima sparerà in automatico) e che nel tutorial ci richiede espressamente di fare un BARREL ROLL (GOTY!).

Per il resto, upgrade della armi? Check! Upgrade della nave? Check! Il classico punteggio a fine livello a cinque stellette? Check-ha-rotto-il-cazzo-però. A voler cercare il pelo nell'uovo si nota una certa staticità dello sfondo, dando un pochino troppo l'idea che la nostra nave resti sospesa in uno spazio bidimensionale senza veramente volare in profondità. Restano navette da distruggere, asteroidi da evitare e BARREL ROLL da fare.
BARREL ROLL EVERYWHERE!!

VOTO: 3.5/5


KNIGHTS OF PEN & PAPER



Lingua: Inglese
Piattaforme: Ios (Universale) 1,79€ - Android 1,54€

Praticamente l'idea di fare un gruppo di maghetti e guerrieri di picchiare i sorci pareva un pochino troppo scontata ai simpatici sviluppatori di Knights Of Pen & Paper. Quindi per ovviare a cotanta banalità si è deciso di inserire nel gioco anche il gruppo di loschi figuri che giocano seduti al fido tavolino compagno di mille avventure con i giochi di ruolo cartacei.

Uah, il meta-game!

Praticamente il gioco è un GDR a turni semplice ma abbastanza vasto. Nei panni del dungeon master possiamo creare le nostre quest (che poi si risolve in cerca due tozzi di pane e uccidi sei ratti, o uccidi sei ratti, o salva la nonna uccidendo sei ratti) e nei panni dei giocatori sfruttare le nostre peculiari abilità (quattro, quasi piu' di quelle di un qualsiasi gioco Bioware) per completarle. Simpatica la scelta  di far si che ogni personaggio abbia due classi, ovvero quella del gioco (la classica scelta varia fra le classi che un qualsiasi giocatore di giuochi di ruolo cartacei conosce) e quella della vita reale (L'Hipster Cleric non ha prezzo, no sul serio).

E IL FREMIUM!? E LE FOIBE? Ci sono (il fremium, le foibe non mi pare) i soliti soldoni virtuali da acquistare (ma si farmano abbastanza facilmente anche solo giocando) in valuta reale così da poter mettere le mani su oggetti da mettere nella camera che fa da sfondo alle nostre mirabolanti avventure, dalle macchine delle bibite a tappeti di dubbio gusto che cambiano le varie statistiche dei "giocatori" (quelli dentro il gioco, non voi!).

Insomma, ha la grafica pixellosa, è abbastanza pieno di cose da fare se si perde tempo nei menu di crafting e shop, si gioca in verticale (cosa che quando si è appesi in metropolitana in precario equilibrio è quantomeno utile) e una sessione di risolve anche in pochi secondi.
Ve l'ho già detto che c'è l'Hipster Cleric!?

VOTO: 3.5/5